La Consulta Bieticola di Coldiretti Ferrara ha incontrato Luigi Maccaferri, da giugno presidente della cooperativa COPROB per fare il punto sul settore bieticolo e prospettive.
Un incontro particolarmente sentito si è tenuto lo scorso giovedì 3 ottobre nella Sala Convegni di Coldiretti Ferrara in Via Hirsch, 19, nel corso del quale la Consulta Bieticola dell’organizzazione ferrarese ha fatto il punto sulla campagna 2024 che si sta concludendo e le prospettive per il settore di una coltura strategica. Ospite il neo eletto presidente (è in carica dallo scorso mese di giugno) il bolognese Luigi Maccaferri, che ha condiviso con i componenti la consulta molti spunti e sollecitazioni.
Presenti il presidente di Coldiretti Ferrara, Federico Fugaroli, il direttore Alessandro Visotti, tecnici e segretari di zona dell’organizzazione, oltre ai componenti della Consulta coordinata da Luca Benazzi, produttore di Poggio Renatico.
L’intensa serata ha avuto come filo conduttore le considerazioni sull’importanza di un settore che per Ferrara ha ancora notevole rilevanza sia economica che agronomica, ma che deve essere posto in condizione di rendere al meglio, facendo passi in avanti su diversi versanti per poter guardare con ragionevolezza al futuro. A partire dalla ricerca e sperimentazione delle varietà più adatte al nostro areale ed alle mutate condizioni climatiche, alla messa in campo di nuove tecniche colturali, ad un diverso servizio di assistenza tecnica, ad una logistica ancora più efficiente, ad accordi di filiera che tocchino tutti gli attori del settore, dalle ditte sementiere, ai conto terzisti, ai trasportatori, oltre che al mercato con il quale relazionarsi per la commercializzazione di uno zucchero di qualità in grado di valorizzare e remunerare i produttori, sotto l’egida dell’unica realtà agro industriale oggi rappresentata da COPROB con i due zuccherifici di Pontelongo (PD) e Minerbio (Bologna).
Forte il rammarico per una campagna che si era avviata con buone performance produttive e qualitative ma che nel corso dei mesi ed in fase di raccolta ha manifestato problemi agronomici e colturali e rese per lo più insoddisfacenti, rendendo ancora più necessario fare riflessioni e mettere in campo celermente proposte e correttivi che diano ancora prospettiva per la coltivazione della bietola in Italia e quindi alla filiera dello zucchero 100% italiano.