Ha portato la sua “piccola ma multifunzionale” azienda agricola in città per curare e difendere il verde pubblico e privato con le tecniche “verdi” dell’agricoltura integrata. Sergio Gulinelli classe 1982, di Corlo (Ferrara), è un imprenditore agricolo “di ritorno”, colpito da vocazione sui terreni e sull’esempio del nonno, dal quale ha assorbito la passione per l’agricoltura. Una passione che lo ha portato ad essere candidato all’Oscar Green 2010, il prestigioso premio per le imprese agricole più innovative, promosso da Coldiretti Giovani Impresa.
Il suo approdo alla guida di un’azienda agricola non è storia semplice, perché in famiglia era stato tenuto lontano dalla campagna, ritenuta “non adatta” al suo futuro. Del resto anche suo padre e sua madre lavoravano in altri settori.
Dopo la maturità scientifica e qualche anno di Università (facoltà di Economia), Sergio è entrato nel mondo del lavoro in un’associazione del commercio “Equo e Solidale”. Già da studente impegnava ogni ritaglio di tempo e le ore serali estive piantando e curando kiwi nell’azienda del nonno. “In questo periodo – dice Sergio – mi sono accorto che il mondo agricolo non finisce nell’azienda ed ho cominciato a svolgere la mia attività anche all’esterno, utilizzando gli attrezzi del nonno per sfalci di aree verdi e per la manutenzione di siepi e piante ornamentali”.
All’inizio 2008 Gulinelli prende la decisione di dedicarsi al suo “sogno nel cassetto” e avere un’azienda tutta sua. Investe nell’impresa tutti i risparmi di cinque anni di lavoro dipendente ed oggi, a 28 anni, conduce un’azienda di 20 ettari coltivata a ortofrutta e cereali, con un ramo dell’impresa agricola che si prolunga fino in città. “E’ un’azienda piccola, ma funzionale, o meglio, multifunzionale” scherza Sergio, che ha realizzato un vivaio ornamentale da esterno e in più cura il verde pubblico e privato, lungo le banchine stradali, le piste ciclabili, i piccoli parchi nelle aree cittadine. Si tratta di lavori che, grazie alle norme della legge d’Orientamento, gli consentono di ottimizzare l’uso degli attrezzi dell’azienda agricola. Particolarmente apprezzato è il suo lavoro di disinfestazione, svolto con attrezzatura di poco ingombro, che gli consente di intervenire anche nei giardini privati a combattere la zanzara tigre con sistemi di lotta integrata, utilizzando il Bacillus Thuringiensis.
9 Aprile 2010
AMBIENTE: GIARDINI SEMPRE PIÙ VERDI GRAZIE AD IMPRESA AGRICOLA