3 Aprile 2025
COLDIRETTI, I RISCHI DEI DAZI: RINCARI DA  1,6 MLD DI EURO PER I CONSUMATORI AMERICANI E AUMENTO DI 40 MLD DI ITALIAN SOUNDING

Sarebbe di 1,6 miliardi di euro il costo che gradirebbe sui consumatori americani con l'introduzione del dazio al 20% su tutti i prodotti agroalimentari Made in Italy annunciato dal presidente Donald Trump, con un calo delle vendite che danneggerà le imprese italiane, oltre ad incrementare il fenomeno dell’italian sounding. È quanto emerge da una stima Coldiretti sull’imposizione di tariffe aggiuntive sul cibo Made in Italy esportato negli Usa. A ciò va poi aggiunto il danno in termini di deprezzamento delle produzioni, da calcolare filiera per filiera, legato all’eccesso di offerta senza sbocchi in altri mercati.

Molto concreto anche il pericolo di una ulteriore espansione del fenomeno dell’italian sounding, che già oggi costa al Paese 40 miliardi di euro solo negli Stati Uniti, come rilevato anche dal Presidente Sergio Mattarella. Ma Trump ha minacciato rincari fino al 200% per il vino, che per l’Italia vorrebbe dire rinunciare fino al 70-80% delle esportazioni, secondo una stima della Consulta vitivinicola della Coldiretti.

Senza dimenticare l’aumento dei costi di stoccaggio, tanto più sensibili se legati alla deperibilità del prodotto. L’altro fattore che preoccupa è il pericolo – continua Coldiretti - di perdere quota di mercato e posizionamento sugli scaffali conquistati, favorendo la concorrenza da parte di altri Paesi colpiti in maniera meno pesante dai dazi.
Secondo un’analisi l’export agroalimentare Made in Italy negli Stati Uniti ha fatto segnare il 2024 il record di sempre con un valore di 7,8 miliardi e una crescita del 17% rispetto all’anno precedente. “Questa deve anche essere l’occasione per l’Europa, che deve rimanere unita più che mai in questa fase e dialogare con un'unica voce, di mettere in campo un piano di rilancio dei settori produttivi, a partire dalla sburocratizzazione, ma anche iniettando nuove risorse – sottolinea il presidente di Coldiretti Ettore Prandini - investire in digitalizzazione e innovazione e con agricoltura di precisione per quanto riguarda il nostro settore. Servono nuove risorse per l’internazionalizzazione e in questo momento diventa fondamentale diversificare i mercati. Dobbiamo diventare più competitivi abbassando i costi per le imprese”.

"Dinanzi alla decisione Usa è di vitale importanza evitare mosse avventate. Va messa in in campo la diplomazia", aggiunge il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo.  "L’Italia e l’Europa - conclude Gesmundo - devono portare avanti il dialogo poiché la logica dei dazi e controdazi ha dimostrato nel tempo di essere miope e controproducente per tutti".

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